Il rosa schiaparelli evoca un mondo magico e senza tempo: quello di Elsa Schiaparelli, celeberrima stilista di haute couture degli anni ’30 e pioniera di una moda che, molto vicina all’arte, ha vestito le donne con sana eccentricità ed esagerazione, emancipandole dall’austerità e rigidità propria dell’epoca.
L’attitudine surrealista delle forme e dei colori di Elsa – tra cui il famoso rosa shocking firma della Maison – è stata recentemente interpretata da Daniel Roseberry, direttore creativo del marchio, nell’ultima sfilata couture di Luglio 2021. “Sono nuovo al rosa Schiaparelli”, ha ammesso in un’intervista. “In passato ho militato dieci anni nell’ufficio stile di Thom Browne, che non utilizzava nella sua palette cromatica quella tonalità, e all’inizio della mia nomina come direttore creativo non mi piaceva neanche particolarmente”.
Eppure, anche a lui è bastato ascoltare la storia di Elsa per apprezzare questo rosa così vivo, così eccentrico, così unico. Anche perché è un colore che dona a tutti, e che si abbina facilmente anche con il classico nero.
Rosa Schiaparelli: la Nascita del Colore Iconico
Il rosa schiaparelli è stato inventato da Elsa nei cupi anni ’30, come schizzo di ottimismo che andava in antitesi con il periodo buio dell’entre deux guerres. Con questa tonalità che oggi definiremmo “shocking pink” i suoi abiti spiccavano in modo audace e fiero rispetto alle austere palette che contrassegnavano la moda durante la Seconda Guerra Mondiale. L’uso di colori vivaci è stato un modo per Schiaparelli per disconnettersi dal conflitto globale in corso, e trovare una fonte di ispirazione per accendere la joie de vivre.
Il carattere “shock” dei suoi colori, e in particolare del rosa, ha sfidato i luoghi comuni della moda (basti pensare che fino alla Seconda Guerra Mondiale il rosa era considerato un colore “maschile”, mentre era il blu ad essere più avvezzo al genere femminile) e l’ha contraddistinta come designer sul panorama del fashion interazionale.
Il rosa Schiaparelli è al giorno d’oggi parte dell’eredità della Maison, ma più che un semplice colore è stato espressione del potere creativo di Elsa, e della sua individualità femminile fortissima.
Io credo che utilizzare il rosa Schiaparelli sia terapeutico: farlo rivivere specialmente nei periodi cupi in cui abbiamo bisogno di colore, rinascita e nuove mete da stabilire può fare bene a noi e a chiunque ci sta intorno!
Rosa Shocking Schiaparelli: Quando e A Chi è Adatto
Il rosa Schiaparelli è perfetto da indossare nei periodi dell’anno dedicati all’amore, come il San Valentino o l’arrivo della primavera. È meno aggressivo e violento di nuance simili di rosso (come il Rosso Valentino), ma arriva dritto al cuore con un nuovo romanticismo fatto di coccole ma anche di determinazione.
Questo colore è rivolto a te se ami sognare a occhi aperti, con desiderio di dare libero sfogo a pulsioni che non vuoi più tenere nascoste: non c’è più tempo per rimandare i tuoi sogni! D’altro canto il fine ultimo nonché mantra dell’haute couture di Schiaparelli è sempre stato questo: ‘trasformare l’immaginazione e i sogni in qualcosa di tangibile’!
Il rosa Schiaparelli è il colore del presente e dell’amore: usalo se ami vivere alla giornata, senza pensare troppo al domani, con intensità vitale e sana competitività!
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