Sapevi che i colori che indossiamo hanno degli effetti concreti sulla nostra psiche e sul nostro corpo? A confermarlo è la teoria dei chakra, i 7 centri di energia presenti nel corpo che regolano le funzioni organiche ed emotive di ogni individuo, i quali sono associati ciascuno a un colore diverso.
In particolare, il primo chakra, noto come Muladhara o “radice”, è influenzato direttamente dal colore rosso: qual è il perché di questo legame e come possiamo sfruttarlo per trarre beneficio da esso in base al nostro stato fisico e psichico? Approfondiamolo con questo articolo dedicato al legame tra il primo chakra e il colore rosso, analizzando gli effetti positivi e negativi di questo colore sulla psiche e sul corpo.
Primo Chakra: Dove Si Trova e Caratteristiche
Il primo chakra, quello della “radice” conosciuto come “Muladhara” si trova alla base della colonna vertebrale ed è associato alla sicurezza e alla stabilità. Se il sostegno alla base di tutto il nostro sistema fisico e psichico è abbastanza forte, allora l’energia riesce a salire verso tutti gli altri chakra e a regolarne il funzionamento.
Rappresentando il nostro radicamento nel mondo, il chakra della radice è strettamente connesso al nostro istinto di sopravvivenza, al bisogno di certezze e stabilità, ed è collegato al soddisfacimento dei nostri bisogni primari, come avere una casa, un lavoro sicuro, soddisfare la fame e le esigenze fondamentali dell’esistenza fisica.
Primo Chakra e Colore Rosso: Perché Sono Collegati?
Il motivo per cui il primo chakra è associato al colore rosso è molto semplice. Il rosso è il colore delle energie primitive e instintive, quelle più potenti e ancestrali.
Il motivo per cui il primo chakra è associato al colore rosso è molto semplice. Il rosso è il colore delle energie primitive e instintive, quelle più potenti e ancestrali.
Muladhara rappresenta la radice dell’essere umano e la sua connessione con la terra, e le caratteristiche essenziali che l’essere umano deve far proprie per mantenere questo “radicamento” sono la forza, il coraggio e la sicurezza in se stessi, di cui il rosso nella cultura sia orientale che occidentale è simbolo. Il rosso, tra l’altro, è associato anche al sangue, che è uno dei principali elementi che radica nella vita il corpo umano.
Chakra della Radice: Riconoscere i Blocchi e i Disequilibri
Chi ha il primo chakra in equilibrio tende a sentirsi equilibrato, ad avere molta sicurezza interiore e a sentirsi a proprio agio nel proprio corpo. Un disequilibrio del chakra Muladhara, invece, può portare allo sviluppo di varie patologie, come emorroidi, obesità, intestino irritabile, stipsi, sciatalgia, artrite e disturbi sessuali.
Un disequilibrio del primo chakra può essere causato principalmente da grandi cambiamenti nella vita: un cambio di lavoro, un trasloco, una separazione, o altri avvenimenti che mettono alla prova il nostro senso di sicurezza e di stabilità.
A un livello psichico, il segnale di un primo chakra in disequilibrio è l’insicurezza e la paura. Quando ci manca la sicurezza per soddisfare correttamente e senza danni per noi stessi anche solo i nostri bisogni primari, e la paura domina tutte le nostre azioni, ecco che si vengono a creare problematiche generalmente riconducibili a compulsioni (ad esempio, dipendenza da cibo e da shopping).
In tal caso, è possibile che nella nostra vita, anche da piccolissimi, ci siano stati traumi che hanno portato a far squilibrare il Primo Chakra, come una perdita materiale importante (es. casa); perdita delle proprie radici (es. migranti o orfani); senso di abbandono, condizioni di povertà, sofferenza della fame, perdita o scarsità di un legame fisico materno, violenza fisica o contesto sociale violento.
Guardare al proprio passato può essere utile per capire se qualche trauma anche riconducibile all’infanzia ha reso il nostro Chakra Radice carente o eccessivo.
Primo Chakra: Come Riconoscere Se È Carente O Se È In Eccesso E Come Riequilibrarlo Grazie Al Colore Rosso
Se il primo chakra è carente, a livello emotivo viene sperimentata forte insicurezza e apatia, perdita di autostima, scoraggiamento e rassegnazione. È comune provare in questo caso un generale senso di difficoltà e la sensazione di “essere fuori dal mondo”.
I segnali concreti di una carenza nel chakra radice sono grave sottopeso; difficoltà a darsi degli obiettivi; diminuzione della libido; incapacità di adattamento alle situazioni a cui siamo sottoposti; paure che evolvono in ansia incontrollabile; pessima gestione del denaro; casa disordinata; problemi di stomaco e pressione alta.
In questo caso, il rosso può essere indossato per acquisire più sicurezza e coraggio e affrontare con più determinazione e meno apatia gli stimoli esterni. Infatti, il rosso è un colore caldo, ricco di energia, capace di stimolare l’attività fisica e intellettuale, di dare euforia a chi lo indossa poiché le sue hanno un effetto diretto sulla circolazione sanguigna. Il rosso è anche associato alla passione e all’energia sessuale, per cui indossarlo può aumentare la libido e la sensualità.
Invece, se il primo chakra è in eccesso, saremo dominati dalla paura del cambiamento e da una progressiva rigidità mentale che si potrebbe trasformare anche in rigidità fisica.
I segnali concreti di un eccesso nel primo chakra sono obesità, insaziabilità, tendenza all’accumulo compulsivo; difficoltà di movimento; trascuratezza fisica; stanchezza e pigrizia; brama di denaro; carenze del sistema immunitario e tendenza ad ammalarsi di frequente; aggressività e tendenza a stare sulla difensiva.
In questo caso, il rosso è sconsigliato: rimuoverlo dal proprio guardaroba aiuta ad affrontare con minor prepotenza le novità e gli stimoli esterni e ad incrementare la pazienza e la calma, in quanto l’eliminazione del rosso può avere effetti benefici come il rallentamento del battito cardiaco e la diminuzione della pressione sanguigna.
Ricorda che se vuoi un aiuto a capire come intervenire per riequilibrare i tuoi chakra puoi chiedere direttamente una consulenza qui!